martedì 12 marzo 2013

L'orto dolce


Il Signor Bedussi, detto il “Bedu”, ha deciso di ampliare i suoi locali, già adibiti a famosa gelateria cittadina, trasferendosi in Via Crocifissa di Rosa.
Via trafficatissima in centro città!



Il suo ingegno ha però ideato uno spazio che permette un comodo parcheggio e che regala ai clienti un momento di vero relax.
Le vetrate trasparenti ci conducono in un ampio locale, moderno e curatissimo, dove - dal laboratorio a vista - si può vedere la produzione artigianale del gelato e degli squisiti dolci. 

Quello che stupisce, però, è lo spazio all'esterno...
I gelati serviti al banco - ma anche le colazioni e il brunch - si possono gustare in una tranquilla zona arricchita da un orto che, nella bella stagione, produce pomodori, peperoni, melanzane e viti con uva.
Uno scorcio di vita campestre in centro città e una delizia per il palato!
Questa “concept-gelateria” la trovate in Via Crocifissa di Rosa, 113.



Fermata Metro “San Faustino”    

martedì 5 marzo 2013

La nostra metro


Eccoci sabato all'inaugurazione della nostra metropolitana cittadina... 
Tanta gente, tanti visi curiosi, stupiti... Sorridenti!
Di questi tempi è quasi un miracolo cogliere delle espressioni distese, ma la prima impressione che ho fiutato nell'aria è stata appunto di un'ondata di positività, palpabile nei vasti spazi avveniristici che si aprono sotto di noi..
Scendiamo una gradinata e l'occhio spazia in un ambiente arioso, luminoso, moderno..
Le grandi metropolitane di Milano, Parigi, Londra, New York ci trasportano efficienti nelle oscure viscere della terra.
E' quindi con stupore che apprezziamo la luce che diffonde dai soffitti tramite piramidi in vetro, trasparenti lucernari che ci ricordano - in piccolo - la sorella maggiore ubicata al Louvre.
Grandi scale mobili ci accompagnano alle stazioni dei treni: anche qui ci stupiamo per le pareti automatiche in vetro che proteggono i passeggeri dalle rotaie e che si aprono solo quando il treno sopraggiunto deve far scendere e salire i viaggiatori.
Brescia si proietta nel futuro con questa opera molto dibattuta, ma bellissima: ci viene consegnata in un periodo storico ed economico difficile, ma in questo momento viene temporaneamente accantonato..
E si fa festa!
Percepisco questo sforzo ottimistico, facciamo del nostro meglio per avviarci verso un paesaggio meno cupo.. 
La musica di un quartetto d'archi diffonde nell'atmosfera serena, gruppi di persone ascoltano le melodie, amatori della fotografia scattano il loro servizio personale da mostrare agli amici e da conservare come memoria di questo passaggio.
Giovani e anziani, madri e bambini, italiani e stranieri, sportivi con la bicicletta si avventurano fra treni e ascensori che permetteranno di trasportare la loro passione da un capo all'altro della città: siamo tutti insieme a gustare il nuovo avvento che ci porta la "nostra" metro.
Una cosa è certa: Brescia non è più la stessa.                                        
Già non lo fu da quando i lavori cominciarono e si percepirono solo gli sventramenti e i disagi. 
Ma oggi iniziamo a essere ripagati da un valore collettivo che entrerà nella nostra vita e scandirà quotidianamente le nostre giornate.


Mappa Metropolitana di Brescia        
                                                          


lunedì 4 marzo 2013

Maccheronica Ciceronessa


Maccheronica Ciceronessa è il personaggio creato da Canossi  per fare da guida a una contessa fiorentina in visita a Brescia.
Ciceronessa sostiene che la sua cameriera Aurora non è adatta ad accompagnare la contessa nella visita, perché parla in dialetto, l'idioma rozzo e volgare del popolo.
Il Canossi ironizza invece sull'uso dell'italiano fatto da Ciceronessa, poiché infarcito di strafalcioni linguistici.

Qui vi proponiamo il sonetto che introduce la Passeggiata di Maccheronica Gambara.


MACCHERONICA CICERONESSA*                              

Maccheronica Ciceronessa disegnata da
Romolo Romani per la prima edizione de
La Melodia di Angelo Canossi
Ci mancherebbe a’ questa? Vengo io stessa.
Ma più la lassio andare coll’Aurora.
Si ciao! Con una serva! … Ma Contessa,

La mi potrebbe dire se l’è l’ora
che balengo.** Ma sa la ruvidessa
del parlare di quelli che lavora?
Se poi parlano in lingua è un’orendessa.

Magari, in quanto, è un fior di cameriera,
che non c’è mica proprio di lagnarsi;
ma, santa pace!, è nata in Rossovera!***

Con lei, che il Suo dialetto è l’italiano,
sarebbe un gran difficile a spiegarsi…
mentre che, Lei capisce, io so il toscano.


*Maccheronica si offre, in vece della propria cameriera, come guida a una contessa toscana per una visita ai monumenti, alle Chiese e ai Musei di Brescia.
** Vacillo, manco di criterio.
*** Quartiere plebeo.