Maccheronica Ciceronessa è il personaggio creato da Canossi per fare da guida a una contessa fiorentina in visita a Brescia.
Ciceronessa sostiene che la sua cameriera Aurora non è adatta ad accompagnare la contessa nella visita, perché parla in dialetto, l'idioma rozzo e volgare del popolo.
Il Canossi ironizza invece sull'uso dell'italiano fatto da Ciceronessa, poiché infarcito di strafalcioni linguistici.
Qui vi proponiamo il sonetto che introduce la Passeggiata di Maccheronica Gambara.
MACCHERONICA CICERONESSA*
Maccheronica Ciceronessa disegnata da Romolo Romani per la prima edizione de La Melodia di Angelo Canossi |
Ci mancherebbe a’ questa? Vengo io stessa.
Ma più la lassio andare coll’Aurora.
Si ciao! Con una serva! … Ma Contessa,
La mi potrebbe dire se l’è l’ora
che balengo.** Ma sa la ruvidessa
del parlare di quelli che lavora?
Se poi parlano in lingua è un’orendessa.
Magari, in quanto, è un fior di cameriera,
che non c’è mica proprio di lagnarsi;
ma, santa pace!, è nata in Rossovera!***
Con lei, che il Suo dialetto è l’italiano,
sarebbe un gran difficile a spiegarsi…
mentre che, Lei capisce, io so il toscano.
*Maccheronica si offre, in vece della propria cameriera,
come guida a una contessa toscana per una visita ai monumenti, alle Chiese e ai
Musei di Brescia.
** Vacillo, manco di criterio.
*** Quartiere plebeo.
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